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Elaborazioni Dati Contabili - Consulenza Fiscale Tributaria

Incentivi e bonus per le imprese italiane - seconda parte

Nel 2025, il panorama degli incentivi e dei bonus per le imprese italiane si arricchisce di nuove opportunità, grazie alle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e da altri provvedimenti governativi.
Queste misure mirano a sostenere l’innovazione, la crescita sostenibile e la competitività del tessuto imprenditoriale nazionale.

Di seguito, una panoramica delle principali agevolazioni disponibili per le aziende nel corso dell’anno.

Incentivi per le Assunzioni

Queste misure mirano a ridurre il tasso di disoccupazione e a incentivare l’inclusione nel mercato del lavoro di categorie svantaggiate.

Per favorire l’occupazione, sono stati introdotti diversi incentivi per le aziende che assumono nuovo personale:

  • Esonero contributivo per giovani under 35: Le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani fino a 35 anni possono beneficiare di un esonero contributivo fino a 500 euro al mese per due anni. Nelle ZES, l’esonero può arrivare a 650 euro mensili.
  • Incentivi per l’assunzione di donne: Le aziende che assumono donne disoccupate da almeno sei mesi nelle ZES, o da 24 mesi su tutto il territorio nazionale, possono ottenere un esonero contributivo del 100% per due anni.
  • Bonus per disoccupati di lunga durata: L’assunzione di persone disoccupate da oltre 12 mesi dà diritto a un bonus fino a 8.000 euro.

Fondo per il Sostegno alla Transizione Industriale

Questa misura si inserisce nel contesto del Green Deal europeo e punta a rafforzare la competitività delle imprese italiane nel settore manifatturiero sostenibile.  .

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Con una dotazione di 400 milioni di euro, questo fondo supporta le imprese manifatturiere nell’adeguamento alle politiche europee sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Le caratteristiche principali sono:

  • Contributo a fondo perduto: Le aziende possono ottenere finanziamenti per progetti che migliorano l’efficienza energetica e l’uso sostenibile delle risorse.
  • Focus regionale:   il fondo privilegia le imprese che operano nelle regioni con maggiori difficoltà di adattamento alla transizione ecologica, come quelle del Mezzogiorno. 
  • Investimenti ammissibili: rientrano tra i progetti finanziabili l’installazione di impianti per l’efficienza energetica, il miglioramento della gestione dei rifiuti industriali e l’adozione di tecnologie a basse emissioni.  

Bonus Ricerca & Sviluppo e Innovazione Digitale

Le imprese possono utilizzare il credito per compensare imposte e contributi previdenziali, rendendo questa agevolazione particolarmente vantaggiosa per le PMI innovative.  

Per incentivare la competitività del sistema produttivo italiano, il governo ha prorogato e rafforzato il credito d’imposta per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione digitale.  

  • Credito d’imposta per R&S: le aziende che investono in ricerca e sviluppo possono beneficiare di un credito d’imposta fino al **20%** delle spese sostenute, con un massimale di **5 milioni di euro**.  
  • Innovazione tecnologica e transizione ecologica: il credito d’imposta è pari al **15%** per gli investimenti finalizzati alla transizione ecologica e alla digitalizzazione, con un tetto di **3 milioni di euro**.  
  • Innovazione 4.0 e design: il bonus è del 10% per progetti di innovazione tecnologica e design industriale, con un limite di 2 milioni di euro.  

Agevolazioni per le Start-up e le PMI Innovative

Queste misure sono pensate per attrarre capitali privati e favorire la crescita di nuove imprese ad alto potenziale tecnologico.  

Il 2025 porta con sé anche incentivi specifici per le start-up e PMI innovative, al fine di stimolare l’imprenditorialità e lo sviluppo di nuove tecnologie.  
 
  • Fondo Nazionale Innovazione: stanziati 700 milioni di euro per investimenti in start-up attraverso il venture capital pubblico.
  • Detrazioni fiscali per investitori: chi investe in start-up e PMI innovative può detrarre dal proprio reddito imponibile fino al 30% dell’investimento, con un massimo di 1 milione di euro all’anno.
  • Sostegno all’internazionalizzazione: finanziamenti agevolati per l’espansione nei mercati esteri, con contributi fino al 50% delle spese sostenute.  

Come Accedere agli Incentivi?

Per usufruire dei bonus e incentivi previsti nel 2025, le imprese devono:  
  1. Verificare i requisiti di accesso: ogni misura ha specifici criteri di eleggibilità, quindi è fondamentale consultare i bandi ufficiali pubblicati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e dall’Agenzia delle Entrate.
  2. Presentare domanda nei termini previsti: alcune agevolazioni prevedono finestre temporali precise per la presentazione delle richieste.
  3. Conservare la documentazione necessaria: è importante raccogliere e conservare le prove delle spese effettuate per eventuali controlli fiscali o amministrativi.
  4. Affidarsi a un consulente fiscale: un supporto professionale può facilitare l’accesso alle agevolazioni e massimizzare i benefici fiscali.  
 

Conclusione

Il 2025 si prospetta come un anno ricco di opportunità per le imprese italiane, con un’ampia gamma di incentivi che spaziano dalla digitalizzazione alla sostenibilità, dall’occupazione alla ricerca e sviluppo. Sfruttare al meglio queste agevolazioni può fare la differenza nella crescita e nell’innovazione del proprio business.  
Consiglio finale: resta aggiornato sui nuovi decreti e bandi pubblicati dal governo, perché molte misure possono subire modifiche o integrazioni nel corso dell’anno!

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